I succhi di frutta fanno bene?

16 Novembre 2022
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I succhi di frutta fanno bene? Da anni il dibattito circa l’utilizzo dei succhi di frutta nella dieta di bambini e adolescenti è particolarmente acceso. Sono infatti numerose le posizioni pro e contro l’assunzione di frutta in succo espresse dalle principali società scientifiche nazionali ed internazionali. Non mancano, poi, le cosiddette “credenze popolari”, come quelle che imputano all’assunzione dei succhi il possibile sviluppo di acne o la riduzione dell’acuità visiva, dati spesso privi di alcun fondamento scientifico. Cerchiamo, quindi, di fare un po’ di chiarezza, valutando nello specifico quali siano le evidenze attuali.

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Caratteristiche dei succhi di frutta

I succhi di frutta sono bevande alimentari analcoliche costituite essenzialmente da acqua e polpa di frutta, in proporzioni variabili dal 50% al 70%. I carboidrati e le vitamine ne rappresentano i nutrienti principali, le fibre e le proteine possono essere presenti in quantità variabili, mentre è pressoché trascurabile la presenza di grassi. Per capire se i succhi di frutta facciano bene e costituiscano un valido alleato nell’alimentazione di grandi e piccini è dunque necessario valutare sempre con molta attenzione il prodotto che si ha di fronte, leggendo nel dettaglio tutte le informazioni presenti sulla confezione.Pur non costituendo mai reali sostituti di un vero frutto, i succhi realizzati a partire da materie prime garantite, provenienti da agricoltura biologica tracciabile e, possibilmente, a filiera corta, sono senza dubbio da preferirsi rispetto ad altri prodotti, magari commercialmente più attraenti, ma di origine dubbia. Non dimentichiamo poi di valutare con attenzione la concentrazione di polpa presente nel succo che scegliamo, nonché quella degli zuccheri, che dovrebbe sempre essere al di sotto dei 10 grammi per 100 mL di prodotto.

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Possiamo quindi dire che i succhi di frutta fanno bene?

Si può sempre consigliare un succo di frutta per la merenda di un bambino? Vediamo insieme quando è possibile.

E’ noto come i succhi rappresentino bevande molto amate dai piccoli, soprattutto in occasione della merenda. Sono comodi da assumere, facili da trasportare e da conservare, anche in occasione di gite fuori porta, commissioni dell’ultimo minuto e scampagnate. Ciò che è importante è che il consumo di succo di frutta sia moderato e rientri all’interno di un piano alimentare normo-calorico e normo-variato.

 

Se consideriamo un bambino in età scolare, tra i 6 e i 12 anni, sappiamo come una merenda bilanciata debba apportare tra le 150 e le 230 kCal, il 60% delle quali costituito da carboidrati, ovvero da zuccheri: la “benzina” del nostro sistema nervoso centrale. Andando a leggere con attenzione i valori nutrizionali riportati per Legge sulle etichette di ogni prodotto alimentare che compriamo, noteremo come 100 mL di succo, all’80% o al 100% frutta, apporti una quantità di energia che può variare da 50 a 80 kCal. Tali valori sono quindi compatibili con una merenda sana per i bambini, sempre che – insieme al succo – l’attenzione del genitore e del nutrizionista pediatrico sia rivolta a non esagerare con i restanti alimenti forniti.

 

E’ dunque ovvio come non si possa associare al succo di frutta alimenti ipercalorici e sbilanciati, perché questo potrebbe invariabilmente portare – nel medio e lungo termine – allo sviluppo di sovrappeso ed obesità, le cui complicanze in epoca infantile sono senza dubbio temibili, sia dal punto di vista metabolico che ormonale. Una merenda sana dev’essere una merenda variata e bilanciata, che cambia tutti i giorni, alternando il dolce al salato, e che comprenda adeguate quantità di fibre vegetali, grassi e proteine. Rivolgersi al pediatra o al nutrizionista pediatrico è, per questo motivo, sempre una scelta saggia e previdente!

 

E’ infatti importante valutare caso per caso quali siano le necessità nutrizionali del soggetto in età evolutiva, al fine di identificarne eventuali punti di rischio o di esaltarne i restanti punti di forza, senza mai demonizzare nessun alimento: nemmeno il succo di frutta! I succhi che offriamo ai nostri bambini, purché siano di qualità e nella giusta misura, rappresentano infatti un possibile alleato per la merenda di grandi e piccini. Non dimentichiamo mai, infatti, che a tavola la serenità e l’equilibrio sono tra gli obiettivi più importanti da perseguire, indipendentemente dall’età!

Dott. Enrico Tondina

Pediatra