Frutta biologica quali vantaggi?

12 Luglio 2022
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Il valore nutrizionale della frutta biologica è di gran lunga superiore rispetto a quella coltivata in modo tradizionale.

È una domanda piuttosto ricorrente: perché scegliere prodotti biologici?”

Innanzitutto, è bene specificare cosa vuol dire “biologico” e quali sono le differenze tra agricoltura biologica e quella “tradizionale”. I prodotti derivati dall’agricoltura biologica sono quelli ottenuti senza l’utilizzo di sostanze potenzialmente pericolose per l’ambiente e per la salute dell’uomo, come fertilizzanti o insetticidi, e utilizza modalità di coltivazione che rispettano i cicli naturali dell’ecosistema. 

La frutta, così come la verdura, coltivati senza i dettami del biologico prevedono spesso l’utilizzo di fertilizzanti e insetticidi che dal terreno di coltivazione contaminano anche l’alimento. Ne consegue, dunque, che il valore nutrizionale dei cibi biologici è di gran lunga superiore rispetto a quello degli alimenti coltivati senza il rispetto di queste regole. 

Agricoltura biologica, rispetta i tempi della natura

Il fattore principale alla base della produzione di alimenti contaminati e, talvolta, anche geneticamente modificati è la richiesta mondiale di cibo, che determina una crescente domanda del prodotto, provocando la necessità di agricolture intensive che non rispettando i cicli e i tempi della natura. La coltivazione di prodotti biologici, infatti, richiede maggior lavoro e tempi più lunghi rispetto a quella tradizionale, motivo per cui questi alimenti possono avere un costo maggiore; tuttavia, si caratterizzano per avere un valore nutrizionale più elevato e un forniscono un contributo importante per la nostra salute; infatti, è attraverso il cibo che assorbiamo vitamine, minerali e tutti gli elementi necessari perché il nostro organismo si mantenga in salute. 

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Frutta biologica: più antiossidanti e vitamina C

La frutta biologica contiene un maggior quantitativo di sostanza antiossidanti, importanti per contrastare l’attività dei radicali liberi prodotti dall’organismo e quindi combattere l’invecchiamento cellulare, alla base anche di varie patologie. Secondo diversi studi la frutta coltivata in modo biologico ha un maggior contenuto di vitamina C, minerali come potassio, magnesio e calcio.

Uno studio dell’Università di Newcastle pubblicato dal “British Journal of Nutrition”, dimostra che frutta, verdura, e cereali biologici, oltre a contenere meno pesticidi, sono anche più ricchi di sostanze antiossidanti, in media contengono il 17% in più di antiossidanti, e per alcuni elementi si raggiunge un valore massimo di circa il 60%. Lo studio, inoltre, evidenzia come la concentrazione di alcuni pesticidi e metalli pesanti (come il cadmio) sia quattro volte superiore. 

Con la frutta bio ci sono meno rischi per la salute

Un altro lavoro interessante ha dimostrato come il consumo abituale di frutta biologica riduca il rischio di sviluppare patologie neoplastiche, proprio in relazione al maggior consumo di antiossidanti. 

Un altro vantaggio della frutta biologica è la freschezza del prodotto che determina anche un vantaggio in termini di gusto, essendo generalmente molto più gustosa e saporita. 

Tutelare il nostro pianeta

Coltivare in modo biologico è anche un modo per difendere il nostro pianeta, poiché sostiene una maggiore biodiversità, rispettando i cicli naturali della crescita e della maturazione dei prodotti, contribuendo alla conservazione dell’ecosistema, in quanto la coltivazione di questi alimenti è fatta senza l’uso di sostanze tossiche e quindi senza la contaminazione del terreno e dell’acqua limitrofe. 

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Evitare gli sprechi

Tornando quindi alla domanda iniziale, i motivi per cui scegliere prodotti biologici sono tanti, anche se spesso l’obiezione che viene mossa dai consumatori riguarda il costo superiore che spesso hanno questi prodotti. Ebbene, a tal proposito un consiglio utile è quello di comprare solo il cibo che effettivamente si andrà a consumare nel giro di pochi giorni, evitando di riempire il frigorifero con il rischio di dover buttare quanto acquistato: uno dei principali problemi del pianeta è infatti lo spreco alimentare. Riuscire a pianificare la spesa in base a quanto sarà effettivamente il consumo nei giorni successivi, può aiutare ad organizzare meglio gli acquisti e, di conseguenza anche a risparmiare, evitando gli sprechi.Così facendo sarà possibile acquistare prodotti più buoni e di qualità superiore, facendo del bene a sé stessi ed anche al pianeta, come recita anche l’aforisma “ciò che fa bene all’uomo, fa bene anche alla Terra”. 

A cura della rivista Elisir di Salute

Autore:

Dott.ssa Sara Simonetti 

Medico Chirurgo

Master in Nutrizione ed educazione alla Salute