Sex on the beach analcolico: la ricetta infallibile

21 Dicembre 2022
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Sex on the Beach: la ricetta infallibile

Devo ammetterlo, creare una ricetta del Sex on the Beach analcolico mi ha messo in difficoltà.

 

Sex on the beach: il cocktail americano che ha conquistato tutti

Parliamo di un cocktail nato negli anni Ottanta, età buia della miscelazione consumato in grandi quantità da un pubblico particolarmente giovane perché leggero, fruttato, spiccatamente dolce, moderatamente alcolico ma anche per via del nome accattivante ed evocativo che porta.

E’ nato in America probabilmente per lanciare una marca di liquore alla pesca.

Per analizzare la nostra ricetta del Sex on the Beach analcolico dobbiamo vedere prima la ricetta del Sex on the Beach. e tra le molte varianti che possiamo trovare la meglio bilanciata a mio modesto parere è la seguente:

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Sex on the beach: ingredienti

45 ml di vodka analcolica

15 ml di liquore alla pesca 45 ml succo arancia

45 ml succo di mirtillo

 

 

Ho inserito appositamente le quantità per rispettare in maniera precisa la ricetta.

 

Sex on the beach analcolico: due varianti in base alle stagioni

Per la creazione di una ricetta analcolica di un cocktail alcolico mi sono lasciato ispirare da uno degli ingredienti principali: il succo d’agrumi.

Da qui l’idea di seguire la stagionalità, con una versione estiva ed una invernale che hanno ben poco a che fare con il fratello alcolico in termini di texture, profumi e aromi.

Il Sex on the Beach analcolico è un miscelato che gioca sull’equilibrio tra il dolce della pesca e l’acidulo del cranberry , che incontrano come legante il succo d’arancia nella versione più adatta al consumo estivo e quello di clementine nella ricetta invernale.

E’ necessaria un’ottima qualità dei succhi di frutta per ottenere una miscela piacevole e non stucchevole.

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Versione estiva

Partiamo con la versione estiva sostituendo la vodka ed il liquore alla pesca analcolici con 60 ml di succo di pesca la cui tipologia scelta, influenzerà nettamente le proporzioni degli altri due ingredienti; in quanto un succo alla pesca più acido ci obbligherà a diminuire il succo di mirtillo ed aumentare la dose del succo d’arancia.

Ho scelto di rispettare gli equilibri espressi nella ricetta precedente, al fine di non snaturarla, optando quindi per i seguenti ingredienti:

 

  • 60 ml di succo alla pesca saturnina
    (dal profumo e sapore intensi e dal contenuto zuccherino alto che risulta pertanto particolarmente dolce)
  • 45 ml di succo d’arancia bionda
    (aiuta a creare armonia tra la pesca e il cranberry)

45 ml succo di cranberry
(Con la sua acidità bilancerà, oltre che colorare, piacevolmente il nostro cocktail con succo di frutta.

Versione invernale

La versione invernale più hot, quasi hard oserei dire ,perché la sostituzione del succo d’arancia con quello di clementine crea un cocktail decisamente più complesso a livello aromatico, con un finale delicatamente bitter. In questa versione ho aumentato leggermente la dose del succo del cranberry per bilanciare la dolcezza della pesca e delle clementine.

Le proporzioni che ho utilizzato sono le seguenti:

 

55 ml succo alla pesca saturnia 40 ml succo di clementine

55 ml succo di cranberry

Il metodo di preparazione per entrambe le ricette è lo stesso ed è molto importante per enfatizzare tutte le qualità degli ingredienti pregiati utilizzati. I nostri Sex on the Beach analcolici andranno shakerati, in uno shaker ampio con abbondante ghiaccio cristallino, va benissimo anche un barattolo con tappo ermetico, vigorosamente per creare una bella schiuma, senza eccedere, perché si andrebbe a raffreddare eccessivamente la preparazione inibendo la piacevole sensazione zuccherina e portando la percezione tattile della texture più vicina alla sensazione di acquosità che non di sciropposità.

Entrambe le preparazioni dovranno essere di un bel arancio intenso tendente al rosso e per niente trasparente, caratteristica che prepara inconsciamente ad assaporare una bevanda dalla texture setosa.

La versione estiva, pur se adatta ad essere consumata anche durante tutto l’anno e le fasi della giornata, la ritengo particolarmente indicata nei periodi più caldi per via della maggiore freschezza e dell’effetto dissetante del succo d’arancia.

La versione invernale è appunto prettamente stagionale, caratteristica dettata dalla disponibilità delle clementine, questo ingrediente rende la ricetta più adatta ad un consumo serale essendo più complessa rispetto alla versione estiva.

Suggerisco di servire entrambe le ricette in bicchieri alti e stretti ma perché no anche in bicchieri con forme più curvilinee, sinuose e sexy, che rimandano al nome del cocktail stesso.

Come decorazione è perfetto un generoso spicchio d’arancia nella versione estiva mentre nella versione invernale una profumatissima stecca di cannella.