Ad ogni frutto la sua stagione

14 Aprile 2021
Ad ogni frutto la sua stagione 6 min

Consumare prodotti di stagione produce grandi benefici sia in termini di vantaggi nutrizionali che di rispetto per l’ambiente


Una corretta educazione alimentare si basa anche sulla scelta di prodotti di stagione. L’importanza di rispettare la stagionalità degli alimenti, in particolare di frutta e verdura, è un concetto purtroppo sottovalutato. Negli ultimi decenni, le nuove tecnologie alimentari e il miglioramento del trasporto delle merci ci hanno abituato ad avere sempre a disposizione qualsiasi alimento, questo, però, ha ripercussioni non solo sulla salute, ma anche a livello globale.

Il nostro organismo, con il cambiare della temperatura e delle condizioni ambientali, modifica le sue esigenze e le sue necessità ed è principalmente per questo motivo che la nostra dieta dovrebbe includere alimenti stagionali. Ogni frutto ha la sua stagione ed è in quel periodo che manifesta le sue migliori qualità, sia per quanto riguarda il gusto, sia in relazione alle proprietà nutrizionali, in quanto è più ricco di principi attivi e nutrienti. La frutta (così come la verdura) di stagione, soprattutto quella locale (a km zero), impiega meno tempo ad arrivare sulla nostra tavola, quindi è più fresca, più gustosa e conserva una quantità di vitamine più elevata rispetto a quella fuori stagione. Inoltre, la frutta di stagione cresce in un ambiente naturale, che consente un minor ricorso ad antimicrobici e pesticidi che, al contrario, sono necessari per la produzione fuori stagione.

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La tutela dell’ambiente

Rispettare la stagionalità si riflette anche in una maggiore tutela del nostro Pianeta, riducendo l’impatto ambientale, dal momento che la frutta fuori stagione viene coltivata in serra e ciò richiede riscaldamento ed energia che hanno un costo ambientale elevato; a ciò si aggiunge il fatto che le serre sono ambienti umidi che favoriscono la proliferazione batterica, con conseguente necessità di utilizzo di pesticidi e fertilizzanti affinché il prodotto giunga a maturazione. Inoltre, non dobbiamo dimenticare l’impatto ambientale dei trasporti di lungo raggio per i quali vengono utilizzati prevalentemente combustibili fossili.

Il calendario della frutta

Non tutti conoscono il periodo in cui matura o viene prodotto un certo tipo di frutta, ecco quindi un utile promemoria:

Inverno (da Dicembre a Marzo)

In Inverno troviamo frutti particolarmente ricchi di vitamina C, utile a rafforzare le nostre difese immunitarie e a contrastare i tipici malanni invernali, oltre ad avere un forte potere antiossidante contrastando l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. La frutta invernale comprende arance, mandarini, clementine, pompelmi, kiwi, mele, pere. Due kiwi sono sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina C, mentre un’arancia copre circa il 50% del fabbisogno giornaliero.

Primavera (da Marzo a Giugno)

Molti dei frutti primaverili, oltre a contenere vitamina C, hanno anche un effetto diuretico e depurativo.. In particolare ad Aprile troviamo fragole e nespole, da Maggio troviamo ciliegie e lamponi, a Giugno giungono a maturazione anche mirtilli, more, ribes, susine, albicocche, pesche e meloni.

Fragole, ciliegie e frutti di bosco si caratterizzano per garantire un elevato apporto di vitamina C e per il loro contenuto di antocianine, composti bioattivi ad azione antiossidante particolarmente protettivi per il sistema cardiovascolare. Albicocche, nespole e meloni rappresentano un’ottima fonte di beta carotene, precursore della vitamina A, essenziale per la vista, per il sistema immunitario e per la protezione della pelle dai raggi solari. Questi frutti, inoltre, sono fonte di potassio, minerale con azione regolatrice della pressione arteriosa.

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Estate (da Giugno a Settembre)

Durante la stagione estiva, il nostro organismo necessita di una maggiore idratazione, poiché a causa delle elevate temperature aumenta la sudorazione con conseguente rischio di disidratazione; non è un caso, quindi, che in questa stagione crescono frutti ricchi d’acqua, in primis l’anguria, ma anche melone e pesche. In questa stagione troviamo anche prugne e fichi, che grazie al loro contenuto di fibra, contribuiscono alla regolazione della funzionalità intestinale.

Autunno (da Settembre a Dicembre)

Tipica di questa stagione è l’uva, che si caratterizza per il contenuto di resveratrolo, un fenolo contenuto in particolare nella buccia, che ha importanti proprietà benefiche, in quanto potente antiossidante ed antinfiammatorio.

Un altro frutto della stagione autunnale è la pera, ricca di acqua e fibra, nonché di vitamine (A, C, B1, B2, B5 e B6) e sali minerali.
La mela è un altro frutto di questa stagione che ci accompagna anche per tutto l’inverno; tra le principali caratteristiche ricordiamo il contenuto di pectina, una fibra solubile che agisce come un vero e proprio probiotico, aumentando e favorendo la crescita di batteri benefici presenti nell’intestino.

In Autunno troviamo anche i cachi, ottima fonte di fibre, oltre che di vitamina A, e matura anche la melagrana, caratterizzata da un elevato potere antiossidante.  Tipiche della stagione autunnale sono poi le castagne, frutti particolari dal momento che a differenza della restante frutta fresca, contengono poca acqua e sono ricche di amidi, che le rendono altamente energetiche.

A cura della rivista Elisir di Salute
Autore:
Dott.ssa Sara Simonetti
Medico Chirurgo
Master in Nutrizione ed educazione alla Salute